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Museo Nazionale del Cinema

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Museo Nazionale del Cinema

Oltre la Visione: il museo da toccare, il cinema da ascoltare

Cliente: Museo Nazionale del Cinema

challenge

Trasmettere al pubblico non vedente l'esperienza della visione.

solution

Installazione tattile per descrivere i concetti e le tecniche di base dell'ottica, su cui si fonda la ripresa cinematografica.

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La creazione degli elementi dell’esperienza tattile allestita presso il Museo Nazionale del Cinema di Torino è stata interamente definita attraverso un processo di modellazione e stampa 3D, particolare che rende questo progetto di accessibilità uno dei primi al mondo sviluppati con questa tecnica. L’allestimento risulta perfettamente funzionale e fruibile anche per il pubblico non ipovedente.

Il progetto Oltre la visione: il museo da toccare, il cinema da ascoltare rappresenta una riconosciuta punta d’eccellenza nel programma del Museo Nazionale del Cinema di Torino. Realizzato con il sostegno della Regione Piemonte, della Città di Torino e della Fondazione CRT, il progetto mira a sviluppare nuovi spazi e iniziative per aumentare l’accessibilità e la partecipazione alle iniziative culturali del Museo anche da parte di persone con disabilità visiva, uditiva e motoria.

L’unicità di questa iniziativa risiede proprio nella sua caratteristica di progetto integrato e accessibile per tutti, che si sviluppa contemporaneamente su più linee d’azione attraverso metodologie e supporti innovativi.

I modelli tattili dell’allestimento sono stati realizzati con tecniche di stampa 3D

Il progetto dell’allestimento della Onlus Tactile Vision consiste nel far percepire al pubblico non vedente il funzionamento della visione attraverso l’esperienza tattile.

Si tratta dunque di un progetto decisamente innovativo, che va oltre la semplice concezione del modello tattile, con installazioni complesse in grado di far comprendere principi che sono alla base della ripresa cinematografica.

L’installazione tattile che descrive la tecnica di ribaltamento dell’immagine è stata progettata con criteri di accessibilità specifici per il pubblico non vedente. Un risultato garantito dall’utilizzo di tecnologie ibride.

La creazione dei modelli digitali, ottenuti con tecniche di modellazione 3D, ha consentito di definire il dettaglio utile all’esperienza tattile, in funzione delle caratteristiche complessive dell’installazione. Si tratta di uno dei primissimi casi in cui è stata utilizzata la stampa 3D per l’allestimento tattile.

La distanza della lente rispetto all’oggetto osservato proietta un’immagine con una differente dimensione. Un concetto basilare nell’ottica, che viene spazializzato dall’installazione tattile di Oltre la Visione.

Tra i progetti pionieri in questo ambito, Oltre la Visione è concepito per risultare perfettamente funzionale in termini di fruizione anche al pubblico vedente.

Il funzionamento e le caratteristiche delle lenti sono state sintetizzate in installazioni progettate per garantire la fruizione ad ogni tipologia di visitatore, non soltanto al pubblico non vedente.

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