Site icon Protocube Reply

Reda e Lanieri insieme nel digital fashion

reda lanieri 3d configurator maggi schiavotto

reda lanieri 3d configurator maggi schiavotto

Reda ha ufficializzato l’acquisizione di Lanieri, startup nei confronti della quale era impegnata come investitore dal 2016. Se da un lato la notizia non sorprende, è innegabile che l’operazione vada vista come un punto di forza per le realtà imprenditoriali del comparto tessile biellese, cui entrambe la aziende fanno riferimento. Nel comunicato ufficiale, viene ribadito come “entrando a far parte del gruppo Reda, Lanieri potrà trarre vantaggio da grandi capacità operative e di relazioni con fornitori, mentre Reda avrà accesso alla tecnologia e alle competenze digitali del team della startup“.

Lanieri è un’azienda il cui business plan è nativamente basato sull’e-commerce dell’abito da uomo su misura, personalizzabile online grazie ad uno specifico configuratore 3D e supportato dai servizi fisici degli atelier sul territorio, che svolgono la funzione dell’assistente personale.

Gli atelier di Lanieri offrono il servizio sartoriale dell’abito da uomo su misura, ma la vendita avviene esclusivamente attraverso lo shop online, attraverso l’utilizzo di un configuratore 3D (credit: Lanieri)

Una formula esclusiva, che nel giro di pochissimi anni è stata in grado di ottenere un sorprendente successo, se si pensa che Simone Maggi e Riccardo Schiavotto hanno dato i natali alla startup soltanto nel 2013, grazie al favorevole piazzamento ottenuto nella Startup Cup Piemonte e Valle D’Aosta, bando locale finalizzato a finanziare iniziative imprenditoriali innovative. Si tratta della circostanza in cui è avvenuto l’incontro conoscitivo tra il giovane team di Lanieri e un indiscusso punto di riferimento dell’industria tessile come Reda, attivo dal 1865.

Nel contesto dell’acquisizione, i principali stakeholder hanno rilasciato dichiarazioni fortemente orientate verso la volontà di seguire e potenziare il programma di open innovation generato da Lanieri: “Siamo convinti – spiega Luca Martines, CEO divisione consumer di Reda – che la digitalizzazione del settore tessile rappresenti un processo imprescindibile e uno strumento strategico indispensabile per affrontare le sfide future, che sempre più richiederanno di porre un’attenzione particolare alle esigenze del consumatore. Il nostro obiettivo è quello di rispondere a queste esigenze in maniera ancora più puntuale, personalizzata e soprattutto sostenibile“.

Gli fa eco Simone Maggi, co-fondatore e CEO di Lanieri, che non dimentica le criticità che una startup tecnologica incontra lungo il proprio percorso: “Reda era un nostro investitore. Noi usavamo anche i suoi tessuti per gli abiti. A un certo punto però ha iniziato a scoprire le nostre competenze e a capire che erano forti e che gli potevano servire. Ha deciso di portarci a casa per innovare il suo business […] Le grandi imprese dovrebbero muoversi così: aprirsi alle startup, che sono libere di sbagliare, di innovare, di andare al confine“.

Il configuratore 3D dello shop online di Lanieri (credit: Lanieri)

Avendo vissuto da vicino il percorso di Reda e Lanieri, in qualità di fornitore di tecnologie digitali 3D per entrambe le realtà, Protocube Reply accoglie con grande soddisfazione una exit che rilancia uno scenario di grande fiducia per lo sviluppo dell’innovazione di tutta la filiera digitale dell’industria tessile e della moda, dalla progettazione alla vendita.

Per ulteriori informazioni su Reda e Lanieri:

Per approfondire i dettagli dell’esperienza digitale di Lanieri: